Hotel Zi'Ntonio
   

Scala

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Un Paesino collinare ad un passo da Ravello, è stato il primo centro abitato dell’intera Costiera Amalfitana già dai Romani nel IV sec. con testimonianze tutt’ora fruibili. Vedute mozzafiato ed una natura lussureggiante e fastosa fanno da cornice a monumenti, piazze e siti ricchi di storia. Un luogo dove rigenerare il corpo e lo spirito con le sue numerose chiese, basiliche e case nobiliari. Imponente è il Duomo di San Lorenzo che conserva la Mitra dei vescovi, tempestata di pietre preziose, donata da Carlo d’Angiò dopo aver sconfitto i Saraceni. Scala è quel paesino dove gustare il buon cibo nei ristorantini sparsi lungo le sue stradine e dove riscoprire il contatto con madre natura con i suoi numerosi sentieri che discendono fino al mare.

Ravello

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A 350 mt sul mare, punto di incontro tra il mare e i boschi di castagno di Scala e Tramonti, è storica sede di lunghi soggiorni di nobili e ricchi mercanti amalfitani, oltre a capi di stato, uomini di chiesa, intellettuali, artisti, poeti, scrittori, pittori che trovarono e trovano qui ispirazione. Wagner proprio a Ravello riuscì a creare il suo quadro scenico “Il Magico Giardino Di Klingsor“. L’incontro di un Lord inglese con un sarto ravellese, creò una delle meraviglie dell’intera costa, Villa Cimbrone a strapiombo sul mare con la terrazza dell’infinito. Sulla piazza di Ravello si affaccia il Duomo di San Pantaleone che conserva le reliquie del Santo. Villa Rufolo, palazzo eretto nel 1280 dall’omonima famiglia ravellese, banchieri di Carlo D’Angiò, ospita i concerti estivi del Festival di Ravello.

Atrani

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Uno dei comuni più piccoli d’Italia con solo 850 abitanti circa in 0,12 kmq è facilmente raggiungibile a piedi da Scala e Ravello percorrendo affascinanti stradine e scorciatoie. Pittoresca e graziosa, stretta tra i Monti Civita ed il Monte Aureo si estende lungo la valle del fiume Dragone, così chiamato dalla presenza leggendaria di un drago che sputava fuoco. La sua piazzetta di S. Salvatore con la fontana di pietra ha l’aria di essere un salotto ed è punto principale di incontro dove si può godere la tranquillità del borgo. Anticamente abitata dalla parte più nobile della popolazione della Repubblica Marinara di Amalfi.

Amalfi

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Cuore della Costiera, patrimonio UNESCO dal 1997, Amalfi nasce nel V secolo D.C. con l’insediamento di profughi romani. Il suo apice lo raggiunge nell’ 839 quando diventa prima Repubblica Marinara d’Italia, per secoli unico anello di congiunzione fra l’Europa e tutto il levante - bizantino. Qui nasce il primo codice del diritto della navigazione, la “tabula amalphitana”, in vigore fino al secolo XVI, la bussola e la propria moneta, il “tarì”. Il fascino di Amalfi ha da sempre attratto artisti, scrittori, pittori, registi, persino uno dei 12 Apostoli, Sant’Andrea, al quale è dedicata la Cattedrale costruita nel secolo X che conserva le sue reliquie nella Cripta. Dove il fiume Canneto taglia la rigogliosa Valle dei Mulini sorgono le Cartiere che trasformano gli stracci in carta preziosa. Eventi suggestivi che rianimano la sua vita sono la regata storica, che si tiene a cadenza quadriennale, il Capodanno bizantino con l’investitura del Magister.

Conca dei Marini

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Immersa in un meraviglioso giardino tra ulivi, limoni e carrubi, inserita in uno scorcio panoramico di suggestiva bellezza, Conca dei Marini è un piccolo centro marinaro arroccato su un’altura rocciosa tra Capo di Conca e la grotta dello Smeraldo. La magnifica baia caratterizzata dal mare azzurro denso annoverava negli anni Sessanta-Settanta tra i suoi più affezionati habituè Carlo Ponti e Sofia Loren (la loro villa tra le più belle dell’intera Costiera), gli Agnelli, Moet et Chandon, Jakeline Kennedy e le principesse d’Olanda e d’Inghilterra. È stata storicamente legata ad di Amalfi; faceva parte infatti del territorio della Repubblica Marinara e ne costituiva uno dei principali punti di ormeggio, disponendo di un porto ben protetto. Da non perdere sono le sue spiagge e la Grotta dello Smeraldo.

Praiano

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Piccolo villaggio di pescatori si distingue per le chiese a cupola maiolicata e la miriade di case degradanti sul mare. Particolarmente amata è la spiaggetta Marina di Praia dove un sentiero tagliato nella roccia porta ad uno dei più bei night club del mondo, l'”Africana”, una grotta naturale sul mare, meta di pellegrinaggio notturno. Da visitare la Chiesa di San Luca Evangelista che custodisce una reliquia del Santo e tele del ‘500, e la Chiesa Di San Gennaro, di antichissima fondazione restaurata nel 1602, rivestita di piastrelle policrome con campanile culminante con una cupola maiolicata.

Positano

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Fondata dai Greci e abitata dai Romani, seguì le sorti della Repubblica Marinara di Amalfi. Fu meta di attori e artisti, da Zeffirelli a Nureyef (proprietario di una delle isole dell’arcipelago Li Galli situata di fronte al paese), da De Sica alla Loren. Negli anni ’60 nasce la “moda Positano“, capace di conquistare l’Italia e non solo. È in queste piccole botteghe che nasce in bikini nel 1959. Laboratori sartoriali che trasformano antichi canovacci in copricostume, parei, abiti da mare, e costruiscono un’industria di grandi profitti. Da non perdere le passeggiate naturalistiche del Sentiero degli Dei, tra i più suggestivi dell’intera Costiera e la Riserva naturale di Santa Maria del Castello.

Capri

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La splendida isola di Capri è un luogo magico che è meta per viaggiatori, intellettuali e stelle dello spettacolo di tutto il mondo. Fra i primi a restarne ammaliato fu l’imperatore romano Tiberio che si “autoesiliò” sull'isola. Negli anni 50' del '900 l'isola divenne il luogo della “dolcevita” estiva ed attirò personaggi del jet set mondiale. Fra tutti, Jacqueline Kennedy che impose il suo stile introducendo la moda di camminare a piedi nudi. Ma questa isola fantastica è famosa soprattutto per le bellezze naturali, la storia millenaria, il clima mite, il paesaggio luminoso, le passeggiate incantevoli. Nel blu cobalto del suo mare, è tutto un susseguirsi di grotte - se ne contano 65 - e di faraglioni.  Da non perdere è la Grotta Azzurra, lunga 60 metri il cui nome deriva dal magnifico colore dei fondali che si riflette in tutta la grotta. 

Furore

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Furore prende il nome dalla particolare furia con cui il mare batte la costa durante le tempeste e dal ruggito assordante e terrificante delle onde contro le scogliere e nel fiordo. Fuggendo dai barbari i romani si rifugiarono su queste montagne e fondarono i primi insediamenti. Furore è rimasto, grazie alla sua particolare topologia, una roccaforte inattaccabile, anche durante i tempi delle incursioni saracene. Il fiordo costituisce un porto naturale, dove prosperavano gli scambi commerciali, incoraggiando la crescita della fiorente industria della carta e dell'agricoltura: le acque del fiume Schiato alimentavano cartiere e cartiere mentre scendevano dalle montagne Lattari.

Tramonti

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Risalendo dalla strada costiera, lungo una stradina panoramica si raggiunge il borgo montano di Tramonti, definito il “Polmone verde della Costiera Amalfitana” La vocazione contadina rende questo paese l’interprete più autentico delle tradizioni della Costiera Amalfitana a partire dalla presenza di antichi casari che producono prelibati latticini, di vigneti incantevoli custodi di uve pregiate e autoctone come Biancolella, Tintore, Piedi rosso e Falanghina e da botteghe dove ancora oggi i cestari lavorano listelli di legno tenendo così in vita un antico mestiere. Le piccole frazioni conservano una fiorente architettura religiosa. Animati e suggestivi sono gli eventi estivi de “la festa della montagna” che si tiene ogni anno nel mese di luglio e “borgo da favola” per grandi e piccini nel mese di agosto.

Minori

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Costeggiando la roccia a picco sul mare tra rigogliosi limoneti e speroni di roccia si arriva a Minori. Dal latino minor fu frequentata da patrizi romani sin dal I secolo d.C. Ne dà testimonianza l’antica villa marittima. Minori fu famosa nei primi dell’800 per la produzione di pasta a mano, in particolare degli ndunderi, di cui ancor oggi continua la tradizione grazie a pochi ma ottimi maestri pastai. La facilità di parcheggio e a due passi dal mare, un susseguirsi di botteghe e negozietti, centri benessere e grandi maestri pasticceri ne fanno un luogo ideale per una giornata all’insegna del relax e del buon cibo.

Maiori

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Il borgo di Maiori vanta la spiaggia più lunga della costa. Fu sede della Dogana dell’Ammiragliato e del Fondaco del Sole. Oggi il corso principale è isola pedonale e meta di shopping con i suoi numerosi negozi. Alle spalle della città la magnifica cittadella fortificata di San Nicola De Thoro Plano, capace di ospitare più di 1000 persone, attualmente di proprietà privata ma facilmente visitabile. Da non perdere è l’Abbadia di Santa Maria de Olearia conosciuta anche come “le catacombe”, composta da tre luoghi di culto sovrapposti. In barca, da visitare la Grotta dell’Annunziata, la Grotta dell’Acqua Sulfurea, la Grotta Pannona con le sue concrezioni policrome di stalattiti e stalagmiti.

Cetara

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Da cetarius (grosso pesce, tonno) il borgo è noto per l’ultima tonnara in attività in costiera e per la flotta di pescherecci. Il suo pescato viene lavorato in laboratori artigianali a conduzione familiare. Borgo del gusto, grazie all’attività dei suoi ristoratori, che hanno lanciato un prodotto unico, la colatura di alici, inventata quasi per caso dai monaci, un succo ambrato ottenuto dal processo di essiccamento delle alici sotto sale adottato in tutta l’alta ristorazione. Per scoprire il paese occorre scendere dalla strada verso le spiagge e godere della splendida struttura urbanistica araba. Qui i pirati saraceni vi si stabilirono per quasi un secolo.

Vietri Sul Mare

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Vietri è capitale della ceramica, con le sue decine di botteghe e laboratori, tra cui quello imponente della Ceramica Solimene, realizzato dall’Architetto Paolo Soleri sul modello del Guggenheim Museum di New York, sede di una dei più antichi e prestigiosi opifici di ceramica dell’Italia meridionale. La sua facciata è interamente ricoperta da tubuli cilindrici in cotto di colore rosso mattone e verde. L’arte della ceramica risale ai tempi antichissimi e si è perfezionata nel tempo fino alla produzione di oggetti che sono degli autentici capolavori, apprezzati in tutto il mondo. Le torri di avvistamento sorvegliano la costa e le sue spiagge. E, simbolicamente, a far da guardiani, ci sono anche “i due fratelli”, due grandi scogli a punta, simili ai faraglioni di Capri.